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In città. Settembre-novembre 2015

19/12/2015

di Claudio Pasqual

Note d’autunno. Banani in riviera Magellano e una “cinebicicletta” ai tempi di internet. Mobilitazioni in viale San Marco. La cangiante geografia dello spritz e dei ritrovi giovanili. Una nuova collocazione per la colonna della Sortita restaurata. La “Mestre di ieri” (ormai ieri l’altro?). Strade e quartieri presidiati: luminarie, vigilanti e vigili urbani in piazza Ferretto la sera in cui a Parigi gli attentati fanno 130 vittime. In città la vita scorre come sempre.

4 settembre

Immagino che l’anonimo autore sia un ammiratore davvero molto deluso – a meno che non si tratti di sarcasmo. Ha scritto “#Brugnaro fa qualcosa” (così, con il cancelletto) non solo sul muro interno di cinta dell’ex ospedale, dove adesso c’è il parcheggio. Ne ha disseminato la città: un hashtag si legge sulla rampa del cavalcavia per Marghera, altri due nel primo e nel secondo sottopasso della Castellana.

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Archiviato in: Claudio Pasqual, La città invisibile Etichettato con: camminare, descrizione, Mestre

Solo la neve ci salverà

15/12/2015

di Miriam Allegretto

La nostra amica Miriam Allegretto ci invia alcune osservazioni per informarci delle ultime evoluzioni delle pratiche e degli orari dei centri commerciali e dei negozi che vi sono ospitati. Miriam ci ha scritto pensando a quanto negli ultimi anni abbiamo pubblicato sul nostro sito (e prima di noi aveva fatto la rivista Altrochemestre).

Da fedele lettrice del sito di storiAmestre, e anche della rivista Altrochemestre, ho pensato potessero interessarvi alcune notizie e mie osservazioni che ho raccolto intorno al mondo dei centri commerciali a me geograficamente più vicini. Si tratta di un esercizio: ho scelto un luogo e ho iniziato a osservarlo e a leggere e ascoltare le notizie che ne parlavano. Lo condivido con voi, per metterlo accanto al pezzo di Alessandro Fantin che avete pubblicato nel 2007 (con un commento di Enrico Zanette, da un grande centro commerciale del centro di Berlino), all’articolo di Giannarosa Vivian e all’intervista di Piero Brunello a Maurizio Zanin, questi ultimi due pubblicati sul terzo numero di Altrochemestre.

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Archiviato in: La città invisibile, Miriam Allegretto Etichettato con: centro commerciale, descrizione, Marcon, Marghera, Mestre

In città. Giugno-agosto 2015

27/09/2015

di Claudio Pasqual

Passeggiate sfidando la canicola dell’estate 2015; la conclusione della campagna per l’elezione comunale: Brugnaro è sindaco; altri classici della politica locale: un comitato per il referendum sulla separazione Venezia-Mestre e l’annuncio del festival di settembre; altare a un vegetale e scritte sui muri; ultimi segni di “tifosi metropolitani”; strade, “pattugliamenti e presidi delle forze dell’ordine”; il circo in città; un ricordo di Jimmy (Roberto Sergi, 1951-2015).

3 giugno 2015

Una scritta tracciata con vernice verde sul muro del cinema Dante: “meno cinema più stadio”. Firmato: CSVM (Curva Sud Venezia Mestre).

9 giugno 2015

Si avvicina il ballottaggio tra Casson e Brugnaro per la carica di sindaco di Venezia. Supplemento di campagna elettorale sottotono e senza passione, ma con il patron di Umana che trova un inatteso sostegno, non so quanto sostanzioso in numero di voti.
In giro per il centro si trova affisso un manifesto-locandina del partito politico “Giustizia ed eguaglianza sociale”. Credo in pochissimi sappiano che questo partito è stato fondato proprio a Mestre. Fino a qualche tempo fa aveva anche la sua sede in un negozio di via Torre Belfredo, ma poi ha chiuso. Adesso al suo posto c’è un phone-center gestito da bengalesi. Il messaggio del manifesto consiste in un appello ai veneziani in forma di lettera aperta. Lo firma – letteralmente, l’autografo si trova in testa a sinistra sotto il simbolo del partito (una bilancia dentro due cerchi concentrici), ma la grafia è illeggibile – il presidente e segretario nazionale. In un preambolo lo scrivente, all’istante e senza indugi, invita a votare Brugnaro, “siamo nelle sue mani. Grazie.”. Perciò un moto di sorpresa coglie alla formula d’apertura: “A tutti i compagni e cittadini di Venezia”.

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Archiviato in: Claudio Pasqual, La città invisibile Etichettato con: camminare, descrizione, Mestre, Roberto Sergi (Jimmy)

In città. Marzo-maggio 2015

04/07/2015

di Claudio Pasqual

Con la primavera aumenta il traffico, comincia la pratica di sport all’aperto e arriva la campagna elettorale. I candidati, con le loro sedi provvisorie, muovono il mercato degli affitti commerciali. I negozi vuoti possono diventare anche “parcheggi per bambini”. Comunicazione politica a forza di cartelloni stradali e sulle carrozzerie degli autobus. Proteste in strada e sui muri. Luoghi di ritrovo accessibili e inaccessibili. Cantieri che finiscono e cantieri che proseguono. Al Pacinotti quel che resta dei macchinari della centrale Enel di Marghera.

10 marzo 2015

Da quando il prezzo della benzina è andato tanto giù, ho la sensazione che il traffico automobilistico in città sia aumentato.

14 marzo

Il Candiani ormai è come un fortino assediato. Grate e cancelli sono stati apposti anche alla scala ponte sul retro del centro, quella che dà sul giardino. Era diventata il ritrovo di gruppi di ragazzi, evidentemente a chi di competenza la loro presenza non era gradita.

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In città. Dicembre 2014-febbraio 2015

03/04/2015

di Claudio Pasqual

Inverno in città. Girovagare per le strade: negozi che aprono e che chiudono; arredi urbani installati, smantellati e in attesa d’essere completati; altarini e devozioni popolari. I giorni prima delle feste: in coda per pagare i regali; cappelli da Babbo Natale; tentativi di proselitismo cristiano. Una serata al liceo Franchetti e una al cineforum: “il dibattito no”. Una turbina in via Caneve: un museo all’aperto in attesa del museo del Novecento? Fontane e fontanelle. Passeggiate mano nella mano. I luoghi di ritrovo dei ragazzi. Le primarie del PD annunciano la primavera elettorale.

2 dicembre 2014

Piazzale Donatori di Sangue in centro a Mestre è considerato dall’opinione pubblica un luogo difficile: durante il giorno vi stazionano numerosi senzatetto, che convergono qui perché in una strada vicina funziona la mensa dei poveri di Ca’ Letizia. In piazzale Donatori di Sangue c’è il negozio di elettrodomestici Mercurio dei Ghegin, storica famiglia di commercianti di casalinghi. Ora ha cambiato ragione sociale aggregandosi a Expert Group. Il manifesto pubblicitario che pubblicizzava l’inaugurazione, il 14 novembre scorso, e che ancora era affisso sul retro di un autobus, mostra un grande albero in primo piano, circonfuso di luce, al centro di una piazza buia. Lo slogan è “contro il degrado… io ci vado!”. Un caso di uso dell’attualità politica e sociale a scopo pubblicitario?

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In città. Settembre-novembre 2014

17/12/2014

di Claudio Pasqual

Dalle ultime settimane d’estate all’autunno. Anche Mestre fa il cambio di stagione. La natura selvatica in città. Festival ed eventi in centro: pubblico di età media elevata, lo sguardo e i ricordi di Sergio Staino. Città motorizzate in cui si riesce a camminare, e città pedonali in cui non è più possibile farlo. Scritte e disegni. Un compleanno di bimbi al parco. Libri da salvare. Perché un cacerolazo alla Cipressina?

1 settembre 2014

Mestre in estate, anche in un’estate come questa, piovosa e freddina, sonnecchia, immersa in un letargico torpore. Non che nel presente momento di regressione e stanchezza la città mostri nel resto dell’anno particolare vivacità; ma insomma, come sempre in questa stagione rallenta il ritmo, svuota le vie, dirada le frequenze. Si trovano, è vero, isole dove pulsa un po’di vita, Forte Marghera o San Giuliano con i loro locali e spettacoli, e i centri commerciali della cintura, dove oziosi e famiglie si rinchiudono in cerca soprattutto del fresco dell’aria condizionata; i due mercati settimanali aggrumano per qualche ora in centro una folla di compratori; ma sono soltanto brevi accensioni, o nicchie da cui non promana energia. 

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