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Claudio Pasqual

Andare per figurine sul rio Cimetto

29/05/2013

di Claudio Pasqual

Pubblichiamo il discorso tenuto da Claudio Pasqual il 25 maggio 2013 a Forte Mezzacapo, in occasione della festa per i 25 anni di storiAmestre.

C’era una volta il rio Cimetto che, da Chirignago, parallelo alla Miranese, passava per Santa Barbara – così chiamavamo allora, dal nome della parrocchia,  il posto in periferia di Mestre dove vivevamo –, attraversava i Sabbioni accosto alla ferrovia e si buttava nel Marzenego dietro la piscina di via Olimpia. Adesso a Santa Barbara il rio non c’è più perché da un pezzo l’hanno intubato. Il Cimetto era un corso d’acqua modestissimo, tre-quattro metri di larghezza, arginato, con sponde  erbose. Mi ricordo che in fondo alla via Friuli, davanti alla chiesa, c’era un ponticello di legno per attraversarlo.

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Archiviato in: Acque alte a Mestre e dintorni, Centro documentazione città contemporanea, Claudio Pasqual, La città invisibile Etichettato con: camminare, Chirignago, intervento, Mestre, ricordi

In città. Mestre, febbraio-aprile 2013

09/05/2013

di Claudio Pasqual

Note di un inverno andato oltre le sue date canoniche. Consumi, nuovi e quotidiani, e fratture sociali. Sociabilità di strada e di quartiere; auspici di bella stagione – che almeno ci sia un bel sole luminoso e caldo; turismo straniero in città. Cantieri fermi e cantieri che vanno avanti. Mestre è verde (Irlanda). Apre la nuova biblioteca centrale, mentre una di quartiere rinnova il suo fondo (o se ne disfa). Camminare pensando a De André.

26 febbraio 2013

Aggiorno la mappa urbana con le forme nuove e i nuovi siti dell’usanza del fumo. Ho scoperto un terzo negozio di sigarette elettroniche – una vera proliferazione – in calle del Sale, dietro la piazza. Credo che prima al suo posto ci fosse un negozio salutista, un’erboristeria. Una certamente involontaria continuità e coerenza, anche se è dubbio, ho letto, che le sigarette elettroniche siano innocue.

28 febbraio 2013

Tre negozi di sigarette elettroniche aperti in poche settimane. Da qualche giorno, dietro la piazza, confinante con una beauty farm e un acconciatore, un centro di depilazione con il metodo della “luce pulsata”, nuovissima rivoluzionaria tecnica per l’eliminazione definitiva dei peli superflui e per il ringiovanimento cutaneo. Il gestore deve chiamarsi Novello, sulla vetrina compare in decalcomania “No+vello”.

Quando osservo queste recentissime manifestazioni consumistico-edonistiche della modernità, penso che anche a Mestre esistono due città, la città del lusso e la città che ne è esclusa; esse ne marcano la linea di confine, che nella crisi presente sempre più si allarga a una faglia. O forse dicono, più semplicemente, che anche ai mestrini capita di confondere i desideri con la realtà. [Per saperne di più…] su di noiIn città. Mestre, febbraio-aprile 2013

Archiviato in: Claudio Pasqual, La città invisibile Etichettato con: camminare, descrizione, Mestre

In città. Mestre, dicembre 2012-febbraio 2013

08/03/2013

di Claudio Pasqual

Claudio Pasqual continua ad annotare cose viste e sentite a Mestre: è l’inverno 2012-2013. Leggere e scrivere ovunque. Sullo sfondo della crisi: cantieri lenti o fermi, luci basse, bar-vetrine, ritrovarsi in America oggi. Carnevale finito per neve; nuovi consumi e nuove abitudini, non per forza buone. Passeggiare la domenica, ore sospese in un quartiere che sta cambiando volto e non è più la città che si conosceva: anche i modi di dire andranno perduti.

19 dicembre 2012

A Mestre c’è un giovane senza casa, lunghi capelli e lunga barba rossiccia. La sua casa sta tutta in alcune borse e buste che si tira dietro. Di notte credo che dorma in un angolo di calle del Sale, sul retro del grande palazzo grigio che affaccia sul lato nord di piazzetta Coin. Di giorno staziona spesso in via Allegri, all’altezza del negozio Tezenis, e chiede l’elemosina. L’altro giorno l’ho visto che mandava un sms con il cellulare.

20 dicembre 2012

All’uscita dal sottopasso ai Quattro Cantoni una signora a piedi rimprovera un ciclista perché corre sulla corsia dei pedoni. Poi attraversa la strada fuori dalle strisce, passando fra le auto ferme al semaforo.

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Archiviato in: Claudio Pasqual, La città invisibile Etichettato con: camminare, descrizione, Mestre

In città. Mestre, settembre-novembre 2012

20/12/2012

di Claudio Pasqual

Ultimo appuntamento dell’anno con le cose viste e sentite a Mestre e dintorni dal nostro amico e socio Claudio Pasqual: incontri pubblici, politici e sindacalisti contestati, cantieri in centro e in periferia; il cantiere dell’ex ospedale, bloccato dalla crisi, di notte si popola; nuovi giochi e nuovi luoghi di ritrovo, ovunque con skype, l’Europa un nuovo continente; epigrafi funebri; scuole occupate e studenti che affiggono striscioni…

28 settembre 2012

Di questi tempi, la gente non è per niente tenera con i politici, neanche con quelli della propria parte. Oggi a Mestre doveva parlare Antonio Di Pietro, intervistato da Edoardo Pittalis. L’appuntamento era per le cinque e mezza del pomeriggio ma il segretario dell’Italia dei Valori è arrivato con un’ora di ritardo. Il pubblico in attesa a un certo punto ha cominciato a rumoreggiare; quando finalmente si è visto l’ex magistrato arrivare, ma subito fermarsi con i giornalisti, si sono alzate voci di protesta contro costoro ma anche di sollecito spazientito, senza troppi riguardi. Sono andato via prima della fine, ma la serata è stata più movimentata ancora: dai giornali ho saputo che durante l’incontro una borsaiola è stata fermata dalla polizia dopo un inseguimento e al termine un giovane somalo ha tentato, al grido di “human rights”, di darsi fuoco sotto il palco.

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In città. Mestre, luglio-settembre 2012

09/10/2012

di Claudio Pasqual

Terzo appuntamento con le cose viste e sentite a Mestre e dintorni dal nostro amico e socio Claudio Pasqual: cantieri che procedono, edifici abbandonati, cassonetti e sopravvivenza, luoghi di ritrovo, uso di spazi pubblici e usanze di gruppo, curriculum sui muri e davanti alle scuole, festival della politica e fiera della decrescita, visite ufficiali, pompe funebri rosso fiammante, chiese e oratori chiusi ad agosto,

19 luglio 2012

Mentre torno dal bancomat vedo un ragazzo nero, un tipo ben piantato, con un accenno di pinguedine, scarpe da tennis scure, pantaloncini rossi e t-shirt gialla, fermare la bicicletta vicino a un cassonetto. Lo apre, ci guarda dentro infilandoci la testa. Mi incuriosisco e mi fermo a osservarlo da dentro la macchina. Gira attorno al cassonetto e ne rispunta con un ramo d’albero in mano. Lo sfronda, lo accorcia, risolleva il coperchio e lo usa per tirar fuori una borsa, di quelle rettangolari di plastica robusta con manici lunghi, a righe verticali multicolori. Ci fruga dentro, ne tira fuori vari oggetti che non distinguo per via della distanza, poi li dispone in ordine sull’asfalto. Qualcosa scarta, qualcosa prende, poi se ne va.

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In città. Mestre, giugno-luglio 2012

21/07/2012

di Claudio Pasqual

Secondo appuntamento con le cose viste e sentite a Mestre e dintorni dal nostro amico e socio Claudio Pasqual: al mercato, una lapide in piazza, vetrine, incontri pubblici, feste d’estate, delusioni europee, passanti, impalcature di sera, fisarmoniche, demolizioni, spazi vuoti nella città…

7 giugno 2012

Al mercato stabile della frutta di via Fapanni, i venditori italiani sono ciarlieri, vocianti, estroversi; i bengalesi silenziosi e riservati.

8 giugno 2012

L’Ecoistituto Veneto Alexander Langer ha organizzato alcuni incontri di “dialogo pubblico sui problemi della città”, che ha intitolato Agorà e si tengono in piazza Ferretto. Passo di là verso la fine del secondo incontro, quello di oggi, e di “agorà” ce n’è poca, una trentina di persone al massimo, nella completa indifferenza dei passanti e degli astanti ai tavoli all’aperto dei bar. Ma forse è perché sono arrivato all’ultimo momento, immagino e spero che prima ci fosse più gente.

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